Sant’ANTONIO MARIA GIANELLI, Vescovo
(7 giugno)
Antonio Maria (Cerreta di Carro, 1789 – Piacenza, 7 giugno 1846), nato da famiglia di poveri contadini, compì gli studi nel Seminario di Genova e ordinato sacerdote esercitò il suo ministero particolarmente nell’insegnamento e nella predicazione delle missioni al popolo. Nominato arciprete e vicario dell’Arcivescovo per Chiavari, vi profuse uno zelo ardente e costante. Fondò la Congregazione delle Figlie di Maria SS. dell’Orto, per la cura degli ammalati e l’educazione della gioventù. Eletto vescovo di Bobbio la governò con impegno e sacrificio personale, precedendo tutti con il suo esempio.

San CECCARDO, Vescovo e martire
(16 giugno)
Nato circa l’anno 860, fu Vescovo di Luni. Secondo la raccolta dei Bollandisti succedette a Gualchiero. Si suppone il martirio mentre si procacciava, sui monti di Carrara, i marmi necessari alla riparazione delle chiese devastate di Luni.

San TERENZIO, Vescovo
(15 luglio)
Nato intorno all’anno 556, si suppone Vescovo lunense, originario del territorio, perchè i Terenzi sono famiglia romana di
Luni. Il suo nome si trova citato in un’epistola di Papa Pelagio I indirizzata ai Vescovi della Tuscia annonaria.

San VENERIO, Eremita
(13 settembre)
Venerio (560 – 630) è la figura più significativa del monachesimo spezzino (costa ed isole), per lo più secondo la regola dell’Oriente. Scelta la vita eremitica, si appartò nell’isola del Tino. Colà visse e morì santamente, mentre la sua fama si diffondeva. Le reliquie si conservano a Reggio nell’Emilia; il suo capo è invece custodito a La Spezia nella pieve a lui dedicata. E’ Patrono del Golfo della Spezia e dei fanalisti d’Italia.

San VENANZIO, Vescovo
(14 ottobre)
Fu Vescovo di Luni al tempo di Papa Gregorio Magno, dal quale pare sia stato ordinato. San Gregorio ne parla con stima
sia nei Dialoghi che nelle molte lettere, e gli affidò delicate missioni. Si adoperò per la disciplina monastica dei monasteri delle isole e del Golfo della Spezia. Morì nel 605 presso Fabriano, dove si custodisce il suo corpo.

Sant’EUTICHIANO, Papa
(9 dicembre)
Nacque a Luni. Il suo nome è inserito in tutti i più antichi elenchi dei Papi. Successe a Papa Felice dal 4 gennaio 275 al 7 dicembre 283, al termine della grande persecuzione di Aureliano, allorchè provvide alla sepoltura di numerosi martiri. Le reliquie del Santo furono concesse da Innocenzo X al sarzanese Filippo Casoni, Vescovo di Fidenza, che le donò dopo l’anno 1659 alla Cattedrale di Sarzana, dove tuttora si conservano sotto l’altare.

Beata ITALA MELA, Laica, Mistica e Oblata benedettina
(28 aprile)
Nata alla Spezia nel 1904, brillantemente avviata all’insegnamento e all’impegno apostolico nella FUCI, per motivi di salute dovette rinuciare all’insegnamento ed alla vita monastica a cui si sentiva chiamata. Attraverso singolari esperienze mistiche riconobbe di dover vivere e poi morire per annunciare il mistero della presenza della Trinità nel battezzato e promuovere la santità del clero. Il lungo percorso di malattia fu vissuto in costante servizio alla famiglia e alla animazione della diocesi e fu accompagnato da progressivi doni mistici. Morì il 29 aprile 1957 alla Spezia.